giovedì

IL PROGETTO, LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

Un progetto educativo esplicita un' intenzionalità che si vuole concretizzare, per raggiungere risultati visibili, in un preciso arco temporale e in base a precise scelte operative. Tale capacità di concretizzazione avviene mediante la programmazione, che definisce elementi e fasi della stessa progettazione entro un periodo di tempo ben definito.
Si può quindi affermare che la progettazione rappresenta l'ideazione di qualcosa, orientandosi verso un risultato e presentando elementi di incertezza; mentre la programmazione rappresenta la realizzazione concreta della progettazione attraverso l' annullamento degli elementi d'incertezza e un piano di lavoro definito che punta ad un risultato reale.
In ambito educativo, in particolare al nido, progettare e programmare sono due capacità che l'educatore deve assolutamente possedere per il raggiungimento di finalità educative nei confronti dei bambini.
L'educatore, per sviluppare un buon progetto assieme ai colleghi, deve tener conto di tutte le fasi di ideazione progettuale:
  • Precisare le intenzionalità progettuali (cosa si vuole realizzare)
  • Esplicitare finalità e bisogni (perché si vuole realizzare)
  • Enucleare gli obiettivi e i risultati attesi ( che cosa ci si aspetta)
  • Delimitare l'ambiente (dove si vuole realizzare)
  • Indicare gli attori coinvolti (con chi si vuole realizzare)
  • Definire le fasi delle azioni (come si vuole realizzare)
  • Stimare i tempi ( durata del progetto)
  • Individuare le risorse necessarie (con che mezzi si vuole realizzare)
  • Analizzare la fattibilità (se si può realizzare)
Questa fase ideativa si manifesta attraverso la programmazione, che rappresenta il fulcro del progetto educativo, poiché in questa fase si va a concretizzare tutto ciò che precedentemente era stato solo pensato.
Il momento di realizzazione del programma è detto attuazione. In questa terza fase, la programmazione si realizza nella sua piena totalità, le idee si trasformano in realtà, proprio per andare ad influire concretamente sulla vita stessa del bambino.
L'educatore durante questa fase ha il compito di monitorare e controllare quanto si realizza, confrontando i risultati attesi con i risultati ottenuti, con lo scopo di apportare, dove necessario, modifiche o cambiamenti.
La chiusura del progetto è detta rendicontazione, in questa ultima fase, l'educatore deve accertarsi dei traguardi raggiunti in rapporto a quelli programmati. Egli in parole povere, tira le somme del lavoro svolto, e ne esamina l'utilità e la possibile ripetitività.
Dopo aver analizzato le varie fasi che compongono il progetto educativo, è di fondamentale importanza soffermarsi nuovamente sulla programmazione e sui suoi diversi ruoli all'interno del nido d'infanzia.
La programmazione rappresenta l'espressione della libertà degli educatori di adattare le attività e gli obiettivi educativi in base alle esigenze dei bambini e del contesto. Difatti si presenta aperta, duttile e disponibile alla revisione proprio per migliorare gli esiti dell'apprendimento.
La programmazione educativa si riferisce al complesso delle scelte e delle decisioni che vengono assunte dal team di educatori in merito all'impostazione del lavoro educativo ed ha lo scopo di garantire il processo d'insegnamento e di coordinare i diversi itinerari disciplinari nella medesima struttura. In questa ottica, la programmazione educativa diventa uno strumento utile per assicurare all'insegnamento e all'apprendimento una consequenzialità logica e operativa.
Una volta stabilite le finalità educative attraverso la programmazione educativa, subentra la programmazione curricolare ovvero l'organizzazione di persone, tempi, luoghi, risorse e procedure per disporre percorsi concreti di messa in pratica di quanto il nido ha progettato dal punto di vista educativo.
Il personale educativo sarà dunque impegnato ad elaborare, secondo una precisa logica, le varie situazioni d'apprendimento (attività, giochi, laboratori ecc.) assumendo il ruolo di produttori di programmazione, mettendo in campo tutte le loro risorse e le loro capacità.

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