Considerare la famiglia come partner è il primo passo per raggiungere la coeducazione, tutto dunque si basa sulla relazione paritaria fra educatori e genitori che devono stabilire un legame di fiducia e sincerità.
Per questo motivo è importante che ogni soggetto riconosca i propri limiti e riconosca le capacità altrui.
Il nido aiuta la famiglia ad inserirsi in una rete sociale in cui può trovare risposte ai suoi bisogni ed essere contemporaneamente anche risorsa per la comunità, difatti i genitori raccontando del proprio figlio aiutano gli educatori a comprendere quali sono le necessità del bambino.
Nella relazione di partenariato avviene un intreccio fondamentale: il sapere tecnico e professionale degli educatori e il sapere dell'intimità dei genitori, solo grazie a questa collaborazione può avvenire il raggiungimento del comune obiettivo, la coeducazione del bambino.
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